INTERVENTI NECESSARI PER FAR FRONTE ALLA CRISI E AL RILANCIO DELL’OCCUPAZIONE.

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Inserito da ROSA il
IO SONO UNA DIPENDENTE PUBBLICA CN OLTRE 40 ANNI DI CONTRIBUTI. SE MI DESSERO LA PENSIONE COSTEREI DI MENO IN QUANTO LO STATO NON DOVREBBE PAGARMI I CONTRIBUTI ED IL MIO POSTO DI LAVORO POTREBBE VENIRE OCCUPATO DA UN ESUBERATO.
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INTERVENTI NECESSARI PER FAR FRONTE ALLA CRISI E AL RILANCIO DELL’OCCUPAZIONE.

 

La situazione economica, finanziaria e fiscale in cui versa oggi l’Italia e di conseguenza gli italiani, esige degli interventi seri, urgenti e soprattutto strutturali. Mi sono chiesto ed ho chiesto in giro, cosa gli italiani si aspetterebbero da questo governo che s’appresta a varare la legge di stabilità.

In sintesi.

1.   Uscire dall’Europa, dall’euro e ritornare alla lira. Riprendersi, quindi, la sovranità monetaria.

2.   Svalutare la lira per favorire le esportazioni ed aumentare la produzione   industriale spinti da un cambio favorevole.

3.   Ridurre drasticamente i costi della politica, quali ad esempio:
- dimezzare le dotazioni (in termini economici) della presidenza della Repubblica; di Camera e Sanato; della corte Costituzionale, ecc. ecc.;
- ridurre drasticamente i rimborsi elettorali: 0,10 € a voto sarebbero più che sufficienti;
- azzerare i benefit degli ex presidenti (Camera, Senato, Corte Costituzionale) ed ex parlamentari;
- ridurre i benefit dei parlamentari in carica. Concederli solo per fini istituzionali (qualche esempio: biglietti aerei gratis, solo per recarsi in parlamento dal luogo di residenza e viceversa. Via tutto il resto);
- ridurre gli stipendi dei dipendenti di Camera, Senato e presidenza della Repubblica a livelli accettabili. (inammissibile che uno stenografo della Camera percepisca uno stipendio annuo di circa 260.000 €).

4.   Interventi strutturali, quali ad esempio:
- riduzione delle provincie. Scioglimento di quelle piccole e accorpamento in modo da costituire provincie con non meno di 500.000 abitanti. Di conseguenza scioglimento e accorpamento di tutti gli Enti provinciali. Esempi: Prefetture, Questure, Comandi provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza, polizia provinciale, Ente Provinciale Turismo, camera di commercio;
- abolizioni di tutti i consorzi e comunità inutili (vari consorzi di sviluppo,    comunità montane);
-accorpamento dei comuni al di sotto dei 4000 abitanti;
- riduzione di consiglieri e assessori sia a livello comunale sia provinciale sia regionale.

5.   Introduzione del reato di evasione fiscale totale e parziale.

6.   Caccia spietata agli evasori fiscali e al lavoro nero.

7.   Liberalizzazione delle attività e delle professioni. (libertà per chi possiede i requisiti di iniziare un’attività o una professione con una semplice comunicazione al comune e alla camera di commercio deputate al controllo dei requisiti - procedura del silenzio-assenso-).

8.   Incentivare il lavoro giovanile con la defiscalizzazione parziale nei primi due anni, sia per le aziende sia per i lavoratori.

9.   Riduzione del costo del lavoro per le aziende.

10. Riduzione della pressione fiscale.  

14/10/2013

  

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