LA RETROMARCIA DI BERLUSCONI
In queste ore molti italiani si chiedono del perché Berlusconi ha fatto retromarcia. Gli interessi del Paese? Gli interessi del popolo? Interessi politici? Pressioni del Capo dello Stato? Le promesse di Letta? Sono tante le risposte che possono essere date. Forse tutte queste insieme o forse nessuno di queste. Quello che invece si percepisce (sarà vero o no ma è quello che si percepisce) è quello che il leader del PDL e fondatore di FI è in grave difficoltà. Dopo 20 anni in cui ha gestito il potere sia all’interno del “suo” partito sia nel Paese, per la prima volta è veramente in difficoltà. Non solo le difficoltà create dai giudici (giuste o ingiuste), vuoi con la condanna sulla frode fiscale, il risarcimento alla CIR di De benedetti, gli alimenti milionari alla ex moglie, vuoi tutto il resto che deve ancora arrivare e già annunciato (Ruby 1, Ruby2, ecc..), ma anche e, penso per la prima volta, il dissenso interno. Quello di Fini era da aspettarselo, lo stesso Berlusconi ne era consapevole che la lite con Fini prima o poi sarebbe arrivata, ma era ben poca cosa. Adesso è diverso. Adesso il dissenso arriva proprio dai suoi fedelissimi, cominciando proprio dal suo delfino Angelino. Come in un branco di lupi selvaggi, quando i sottomessi sentono che il loro capobranco comincia ad indebolirsi, immediatamente cominciano ad attaccarlo per prenderne il posto. 40 Senatori non sono andati alla riunione di stamane con il proprio capo, preparandosi a voltargli le spalle, decretandone la fine politica. Ma Berlusconi è un combattente nato, morirà sul ring, ma non getterà mai la spugna. Con questa mossa ha salvato la sua leadership e il “suo” partito. Ma riuscirà Berlusconi a riportare tutte le pecorelle entro il recinto, salvandoli dai lupi e senza che se la squagliano? Lo vedremo presto. Ma la domanda fondamentale è: con questa inversione di marcia Berlusconi oltre a salvare se stesso e il suo partito ha salvato l’Italia e il popolo? Questo governo con ministri quali la sig.ra Cecile Kyenge che sta facendo di tutto per far sentire gli Italiani ospiti sgraditi a casa loro. Che pensa solo a racimolare altri soldi mettendo tasse su tasse, che non prova minimamente a cercare di ridurre le spese dello Stato e della politica. Questo governo che non rendendosi conto che così facendo molto presto saremo ridotti come o peggio della Grecia, quanto potrà ancora durare? O quanto ancora gli italiani potranno sopportarlo. La corda è ormai tesa, prima o poi si spezzerà.
02/10/2013