CACCIA ALL’EVASORE FISCALE
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CACCIA ALL’EVASORE FISCALE
In questi giorni la Guardia di Finanza sta effettuando dei controlli fiscali nelle maggiori località turistiche, da nord a sud. Bene! Speriamo che possano beccare quanto più evasori possibile e sanzionarli a dovere. Peccato che questo tipo di controlli li fanno ogni tanto e solo nei periodi di maggiore affluenza turistica e non in tutte le località. In inverno si spostano nelle località sciistiche e d’estate in quelle marittime. E nel resto dell’anno? Sicuramente faranno qualcos’altro, non nota al grande pubblico. L’evasione fiscale si consuma ogni giorno, sia nelle località famose sia in quelle meno famose, sia al mare, sia in montagna, sia al nord sia al sud. In questo campo non c’è alcuna differenza. Tutti evadono, poco o tanto, tutti evadono. E queste manifestazioni clamorose, questi blitz della Guardia di Finanza servono a poco. La piaga dell’evasione fiscale non si estirpa con gli show, neanche si riesce ad arginarla. Evadono le grandi imprese, evadono i professionisti, evadono gli artigiani, i commercianti piccoli e grandi. Evadono tutti! Questa è l’amara verità. Tutti lo sanno e nessuno fa qualcosa di serio. Tutti i governi, al loro insediamento promettono grande caccia agli evasori, “lancia in resta”, qualche blitz, qualche controllo a qualche personaggio famoso, tanto per far colpo. Controllo che, come sappiamo, finisce sempre con qualche accordo fra le parti, Agenzia delle Entrate-evasore, ma sempre a favore dell’evasore. E tutto finisce lì. Al prossimo governo. No. Non è così che si fa la lotta all’evasione. La lotta all’evasione deve essere condotta seriamente, in maniera meticolosa, diretta verso tutti, grandi imprese e piccoli commercianti. Tutti devono essere coinvolti. Mi riferisco sia ai controllori (non solo La GdF, ma anche CC, PdS e Polizia locale), sia ai controllati (grandi imprese, personaggi famosi, professionisti, artigiani, commercianti grandi e piccoli). Ogni giorno in Italia sono migliaia i miliardi di euro che transitano in nero. Tutti lo sanno e nessuno fa nulla. Quante volte ci siamo recati in qualche professionista o chiamato qualche artigiano e al momento di saldare la parcella ci sentiamo chiedere: “con o senza fattura” e spesso, molti di noi, per ottenere un immediato risparmio rispondiamo: “senza”. Magari in quel momento abbiamo risparmiato il 21%, mentre il professionista o l’artigiano ha risparmiato il 41% come minimo. Lo Stato non ha incassato il 21%, dell’iva e non incasserà il 41% dal professionista. Percentuali che pagheremo noi al momento della presentazione del 730. Abbiamo risparmiato il 21% subito e pagheremo il 21% + il 41% poi. Bel guadagno che abbiamo fatto! Ma c’è di più. Tutti i giorni in tutte le città italiane e in quasi tutti i comuni, si tiene il mercato rionale. Confesso che ne ho visitati molti, da nord a sud. Piccoli e grandi. Ogni giorno in questi mercati transitano, ritengo, alcuni milioni di euro. Tutti in nero. Qualche giorno fa ero al mercato di Catania, per i locali “a fera o’luni”, quello di Piazza Carlo Alberto, tanto per intenderci, ma anche per la “pescheria”, quella alle spalle del duomo, le cose non cambiano. Bellissimo. In questo mercato ti ci perdi, tanto è grande. Trovi di tutto, ma proprio tutto. L’unica cosa che non trovi, neanche a pagarlo a peso d’oro, sapete cos’è? Lo scontrino! Si proprio lo scontrino. Se lo chiedi ti guardano strano, come dire, ma questo che va cercando? E se insisti, allora, in modo che non puoi rifiutare, ti chiedono di lasciare la merce e andarla a comprare da un’altra parte, perché quella, non è più in vendita. E così. Vi assicuro che è così, in tutti i mercati, o almeno in quelli che ho visitato. Non si vede alcun finanziere o carabiniere o poliziotto che sia, o almeno non si vedono in divisa. Ma sicuramente se ci sono, non solo non si vedono, ma non si fanno neanche sentire. Quelli che si vedono sono i Vigili urbani o polizia locale come amano farsi definire. Non so cosa stiano a fare lì in giro, forse a mantenere l’ordine pubblico, sicuramente non a fare rispettare le leggi fiscali. Perché lo scontrino non è stato emesso neanche quando la vigilessa ha comprato la cover per il suo cellulare. A volte mi viene il dubbio se i commercianti ambulanti, per qualche legge a me sconosciuta, sono esenti dal pagare le tasse. Boh! A saperlo prima, magari non avrei perso tempo a scrivere queste righe.
07/08/2013